Il tarassaco o dente di leone è la pianta che chiunque, può riconoscere a colpo d’occhio, soprattutto in questi giorni di inizio primavera. Se una pianta si ostina a crescere in maniera così espansiva, sfidando anche l’asfalto delle grandi città, allora vuol dire che proprio ci vuole bene e ci vuole sostenere in questo momento dell’anno.
Proprietà
Digestione. Le sue foglie vengono tradizionalmente consumate giovani in primavera e hanno un’ azione tonica e disintossicante sul fegato; purificano il corpo dalle scorie lasciate dai cibi pesanti e dalle abitudini più sedentarie dell’inverno.
Sistema Immunitario. La radice è antinfiammatoria usata per artite e reumatismi. Utile nel diabete (può aumentare la secrezione di insulina nel pancreas).
Pelle. Aumenta l’eliminazione di tossine e scorie attraverso il fegato e i reni, purifica sangue e pelle. Utile per macchie, acne, pustole e ascessi.
Apparato urinario. Le foglie sono diuretiche, utile per ritenzione idrica, cellulite e infezioni alle vie urinarie. Scioglie calcoli e renella. Migliora l’eliminazione di acido urico (è importante ridurre l’acido urico, perché quando i livelli nel sangue sono alti, possono comparire diversi disturbi come la gotta, i calcoli renali o l’insufficienza renale).
Uso esterno. Il latte bianco che esce dai gambi può essere applicato sulle verruche. Infuso di foglie e fiori usato per problemi cutanei.
Come lo utilizzo?
Personalmente consumo le foglie giovani in insalata, mischiate con rucola e qualche fiore giallo o in estratti assieme a mela, curcuma e zenzero.
In realtà possiamo considereare le foglie di tarassaco al pari di quelle degli spinaci, nei prossimi giorni le lesserò per metterle in torte salate e frittate.