Solstizio d’Inverno – Alban Arthuan – Yule

Solstizio d’Inverno – Alban Arthuan – Yule
Newgrange, luce al Solstizio d'Inverno

Il solstizio d’inverno o Yule, è un evento dell’anno solare celebrato in tutto il mondo da diverse culture. Segna il giorno più corto dell’anno (la notte più lunga) e quando il sole è al minimo sull’orizzonte. Questo di solito si verifica intorno al 21-22 dicembre nell’emisfero settentrionale. Da quel momento in poi, i giorni continuano a crescere più a lungo fino a mezza estate, a giugno. Nei paesi celtici, il solstizio d’inverno è stato visto come un momento di rinascita e rinnovamento, come indicato dal ritorno della luce. Proprio nel momento in cui il buio regna sovrano, cede il suo ruolo alla luce che timidamente risale tra il gelido inverno.

Solstizi ed equinozi erano ritenuti molto importanti per le popolazioni celtiche e protoceltiche, infatti sono diversi i monumenti litici i cui passaggi si allineano ai raggi del sole del solstizio, come Newgrange. Questi solstizi avvenivano nel punto centrale di ogni stagione, da cui il nome “Mezzo Inverno” per il solstizio d’inverno, vale a dire metà della Stagione Oscura.

Newgrange, luce al Solstizio d’Inverno

I nostri antenati Celti proprio in queste notti attendevano. Sapevano che il giorno del Trionfo della Notte era al contempo anche la sua sconfitta, perché sapevano che il giovane sole veniva generato proprio in queste notti distante dallo sguardo degli umani.

Durante queste notti si accendevano fuochi, e ci si riuniva nelle case attorno al fuoco. La vigilia del solstizio era il momento per entrare in relazione con le storie e leggende del passato. Dopo la festa di Samhain, i raccolti iniziavano scarseggiare, la Grande Madre Terra ora è anziana. Proprio nel pieno dell’inverno quando la vita sembra scomparire, si propiziavano rituali di fecondità ed esorcizzazione delle forze ostili.

ll Solstizio d’inverno è anche chiamato anche Alban Arthuan, in riferimento alla costellazione dell’Orsa Maggiore che brilla nel cielo proprio queste notti (Arthuan sembrerebbe inoltre collegato al nome di Re Artù, invincibile Re dei Britanni).

Orsa Maggiore

Nelle tradizioni druidiche, questo giorno è noto come Alban Arthan, che significa “Luce dell’inverno” in gallese. Alcuni lo chiamano anche Alban Arthuan, o “Luce di Artù”, che rende omaggio alle leggende gallesi di Re Artù. La luce dell’inverno sembra far riferimento alla costellazione dell’Orsa Maggiore che brilla nel cielo proprio queste notti.

Arthan o Yule indica il momento in cui l’archetipo Re Agrifoglio (che governa da mezza estate a metà inverno) viene sconfitto dal Re Quercia (che governa da metà inverno a mezza estate) in una grande battaglia. Il Re Agrifoglio, associato allo scricciolo, cede il trono al Re Quercia, associato al pettirosso, che porta sul sul suo petto il colore del Sole Nascente.

Pettirosso e Scricciolo
Re Agrifoglio e Re Quercia

 

 

Il vischio è un altro un simbolo del solstizio d’inverno, poiché si pensava che i druidi venerassero la pianta come “sempre verde”, colui che perpetrava la vita durante il freddo inverno buio. Poiché si pensa che il vischio fosse anche una pianta legata alla fertilità, era consigliato alle giovani coppie ed è forse proprio per questa ragione che potrebbe aver avuto origine la tradizione festiva del “bacio sotto il vischio”.

Questo momento dell’anno, rappresenta un occasione in cui possiamo aprirci alle forze dell’ispirazione e del concepimento poichè tutto attorno a noi è oscurità. La nostra sola guida nella notte è Arturo, l’Orsa Maggiore, la Stella Polare che attende la nascita del Sole Nascente.

Proprio nel silenzio della notte più scura, nasce l’ispirazione. Ragione per cui proprio in questa celebrazione si iniziavano a stendere i propositi per il nuovo anno solare.

Video dove racconto qualcosa di più sulla Ruota dell’ Anno e il Solstizio Inverno Yule (clicca l’immagine)

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