Credere che la meditazione sia solo una pratica solo per eletti è un errore di molti.
La parola MEDITARE deriva dal latino mederi ‘curare, applicare’. Interessante comprendere che “curiamo” quando eliminiamo dalla mente ogni tipo di preoccupazione e ci concentriamo sull’atto presente. Essa non presuppone necessariamente posizioni specifiche o regole.
Meditazione, nel senso comune del termine, è qualcosa a metà tra la concentrazione e la contemplazione. La concentrazione è focalizzata su un punto su un oggetto o una situazione presente; la contemplazione ha un raggio d’azione più ampio.
Quando contempli un particolare oggetto, affiorano cose che richiedono un’attenzione maggiore, per cui mediti. Questo è il senso della meditazione: concentrazione e contemplazione sono due polarità; esattamente nel mezzo si trova la meditazione.
Le varie pratiche meditative che possiamo apprendere, sono atte a portarci in quello stato di concentrazione e contemplazione per liberarci dalle preoccupazioni e dai pensieri. E’ meditare anche camminare, disegnare, cucinare, pulire, lavarsi ecc.
Tutto ciò che presuppone la cura verso un atto di presenza è meditazione.
A seconda delle diverse culture e tradizioni la MEDITAZIONE assume caratteristiche e aspetti differenti.
Uno dei primi metodi meditativi che ho imparato (la mia maestra delle scuole elementari me lo faceva praticare quando ero ancora sui banchi di scuola…) è la VISUALIZZAZIONE.
Visualizzare significa creare nella nostra mente qualcosa avendo cura di immaginare ogni dettaglio e azione. Possiamo essere guidati da una voce esterna oppure dalla nostra stessa voce interiore.
Sappiamo che ogni pensiero è padre di un’azione, allo stesso modo visualizzare qualcosa o una situazione, è il primo modo per rendere quella cosa concreta. Secondo saggi ed esoteristi, il pensiero è formato di una sostanza particolare che è dotata di vita propria, una volta “visualizzata” il suo scopo è quello di realizzare se stessa nella materia.
Meditare ci aiuta a comprendere che per modificare il mondo esterno, è necessario cominciare modificando il proprio mondo interiore, il proprio modo di pensare e di percepire. Inoltre, ci da la possibilità di spegnere pensieri disturbanti, stressanti che ci portano via tante energie durante la nostra esistenza.
Il riferimento alle principali otto feste della Ruota dell’Anno, queste celebrazioni, rappresentavano i momenti più importanti nel calendario sacro celtico: in quei particolari momenti la natura subisce grandi cambiamenti e questo influsso si ripercuote anche nella coscienza, oltre che nella vita pratica.
Ho preparato delle meditazioni guidate che utilizzano il metodo della VISUALIZZAZIONE, in modo da accompagnarci gentilmente verso il riconoscimento dell’energia delle varie stagioni, in unione con i nostri aspetti interiori.
Per realizzare queste semplici, ma profonde meditazioni; è necessario cercare un luogo tranquillo e accomodarci in una posizione comoda, in modo che il corpo si possa lasciare andare verso un’esperienza diversa da quelle che siamo abituati a fare quotidianamente.
Per trovare tutte le meditazioni a disposizione vai al mio canale Youtube se nel caso preferissi ricevere l’mp3 della meditazione contattami qui.
Per iniziare ti invito a provare la Meditazione Shavasana che arriva dalla tradizione dello Yoga. L’ho creata per me stessa quando vivevo in Thailandia e la praticavo ogni giorno dopo la mia sessione quotidiana di esercizi. Shavasana è una pratica in cui gradualmente rilassi una parte del corpo alla volta, un muscolo alla volta e un pensiero alla volta.