Le erbe di san Giovanni e del Solstizio d’Estate

Le erbe di san Giovanni e del Solstizio d’Estate

La raccolta delle erbe di San Giovanni è una tradizione associata al periodo intorno al 24 giugno, in prossimità del Solstizio d’estate. Questa pratica è particolarmente radicata in alcune regioni europee, come Italia, Spagna, Francia, Germania e Scandinavia.

Durante la raccolta delle erbe di San Giovanni, le persone si avventurano in natura per raccogliere una varietà di erbe, fiori e piante aromatiche. 

Le erbe selezionate variano a seconda della tradizione e della regione, ma ci sono alcune piante comuni che vengono spesso raccolte durante questa pratica. Ad esempio:

  1. Iperico. Conosciuto anche come erba di San Giovanni, si crede che abbia poteri curativi e protettivi. Il suo oleolito proteggere la pelle dell’eccessiva esposizione solare ed è un ottimo antisettico e antimicrobico. Rappresenta la forza del sole che scaccia le tenebre, utilizzato anche per la cura delle alterazioni dell’umore. Messaggio: la luce è sempre con noi.
  2. Calendula. Pianta dai fiori gialli e arancioni, spesso associata alla luce del sole. Il suo nome ha delle relazioni con la parola “calendario”poiché i suoi fiori si aprono e si chiudono al ritmo della giornata. Viene raccolta per le sue proprietà curative della pelle e  per lenire i dolori del ventre femminile. Come l’iperico ha un potere disinfettante e cicatrizzante. 
  3. Verbena. utilizzata in tisane o come incenso. Purificante, tranquillante, antinfiammatoria e analgesica. Propiziatrice di incontri amorosi.
  4. Artemisia. Pianta dalle proprietà sedative, antidolorifiche ed espettoranti; amica della Luna e del femminile. Respirando i suoi fumi si hanno sogni e visioni. 
  5. Salvia. ricca di oli essenziali e fitoestrogeni, la salvia è la regina degli orti estivi: dà sapore e carattere a molte pietanze, lenisce i disturbi femminili, disinfetta e deodora la bocca. Potere purificante e protettivo. 
  6. Achillea. Potere emostatico, utilizzata per curare le ferite. Si ritiene sia in grado di scacciare gli spiriti maligni e incantesimi nefasti. 
  7. Camomilla. Allevia i disturbi dell’apparato digestivo. Legata a rituali di protezione della famiglia, del focolare e dei bambini piccoli. 
  8. Menta: la più apprezzata dai druidi era la manta acquatica. Stimolante e purificante, utilizzata nei rituali di iniziazione e funebri. I balsami della menta venivano nelle presentazioni pubbliche dai bardi per liberare la mente.
  9. Ruta: i suoi fiori prima del solstizio attraggono tantissimi insetti impollinatori. Tonifica le arterie, protegge i vasi capillari e ne rafforza le pareti. Serve per far sì che persone corrette entrino a far parte della vostra vita, sia che si tratti di amore, sia che si tratti di lavoro.

Una volta raccolte, queste erbe possono essere essiccate e conservate per l’uso successivo durante tutto l’anno. Sono spesso utilizzate in rituali di benedizione, per preparare tisane, unguenti, amuleti o per la pulizia energetica degli ambienti.

La raccolta delle erbe di San Giovanni è un modo per connettersi con la natura e celebrare l’energia rigeneratrice del periodo estivo.  Questa tradizione ci invita a prendere cura della nostra salute fisica e spirituale, sfruttando le proprietà benefiche delle piante che la natura ci offre.

Nella foto: presentazione delle erbe Solstiziali durate la celebrazione del Solstizio d’estate 2022. Ancora pochi posti liberi per la celebrazione del Solstizio 2023 che si terrà venerdì sera 23 giugno. 

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